Calendario eventi
Compagnia: PEM Habitat Teatrali
1932. Decimo anno dell’era fascista.
Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio.
Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete.
Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre dovevano usare un pallone
Compagnia: PEM Habitat Teatrali
1932. Decimo anno dell’era fascista.
Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio.
Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete.
Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre dovevano usare un pallone
Compagnia: PEM Habitat Teatrali
1932. Decimo anno dell’era fascista.
Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio.
Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete.
Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre dovevano usare un pallone
Compagnia: Eccentrici Dadarò
Tratto dal romanzo omonimo di Virginia Woolf, "Flush" è un delizioso divertissement in cui la scrittrice traccia la biografia di un cocker spaniel, Flush per l'appunto, che conduce le sue giornate al fianco della poetessa Elisabeth Barret.
Non un cane qualunque, quindi, ma il cane di una donna che scrive - cosa allora inusuale - e che si interroga, come la Woolf, sul grande silenzio delle donne nella storia della letteratura, sull'identità, sul senso profondo del
Compagnia: PACTA Arsenale dei Teatri
Leone, filosofo distaccato e razionale, accetta con apparente indifferenza l'infedeltà della moglie Silia, vivendo separato da lei ma nello stesso appartamento, in una sorta di gioco delle parti in cui ciascuno recita un ruolo. Silia, insoddisfatta della freddezza di Leone e desiderosa di maggiore libertà, trama per liberarsi del marito coinvolgendo il suo amante Guido in un piano per uccidere Leone. Leone, tuttavia, intuisce le intenzioni della coppia. Il piano da lei concepit
Compagnia: Eco di fondo
Nel 1977 un piccolo gruppo di esseri umani ha deciso di mandare nello spazio un messaggio. Un disco contenente una selezione di musiche, immagini, suoni, per far sapere agli alieni che lo avessero eventualmente trovato, chi siamo, come siamo fatti, e quali sono le potenzialità della nostra specie: la nostra fantasia la nostra creatività la nostra stessa essenza per far loro conoscere la vita variegata e ricchissima che abita il nostro pianeta.
Non si trattava soltanto di un messag
Compagnia: Tieffe Teatro Milano
Dopo il successo de Il compleanno di Harold Pinter nella passata stagione, il grande regista tedesco Peter Stein dirige la medesima straordinaria compagnia mettendo in scena Crisi di Nervi. Tre atti unici di Anton Cechov , tornando ad uno dei suoi autori di riferimento e creando una non consueta modalità produttiva artistica attorno ad un gruppo di attori e collaboratori, per una continuità creativa collettiva di notevole spessore. Stein ha scelto L’orso, I danni del
Compagnia: Eccentrici Dadarò
Tratto dal romanzo omonimo di Virginia Woolf, "Flush" è un delizioso divertissement in cui la scrittrice traccia la biografia di un cocker spaniel, Flush per l'appunto, che conduce le sue giornate al fianco della poetessa Elisabeth Barret.
Non un cane qualunque, quindi, ma il cane di una donna che scrive - cosa allora inusuale - e che si interroga, come la Woolf, sul grande silenzio delle donne nella storia della letteratura, sull'identità, sul senso profondo del
Compagnia: LAB121
TEMI
In alcuni periodi, nel corso della vita, capita di rendersi conto che l’immagine che ci siamo scelti, o meglio che desideriamo per noi stessi, ci guardi dall’alto e ci costringa, come imputati, alla sbarra di un processo che decidiamo di autoinfliggerci.
Quanto c’è di obiettivo in questo giudizio? Quanto è frutto del contesto in cui siamo immersi? Oppure, dall’altra parte, rispetto a scelte passate che nei fatti si sono dimostrate sbagliate, è
Compagnia: LAB121
TEMI
In alcuni periodi, nel corso della vita, capita di rendersi conto che l’immagine che ci siamo scelti, o meglio che desideriamo per noi stessi, ci guardi dall’alto e ci costringa, come imputati, alla sbarra di un processo che decidiamo di autoinfliggerci.
Quanto c’è di obiettivo in questo giudizio? Quanto è frutto del contesto in cui siamo immersi? Oppure, dall’altra parte, rispetto a scelte passate che nei fatti si sono dimostrate sbagliate, è