Piena come un uovo
Uno spettacolo di Compagnia Caterpillar Di Lisa Lampanelli
Traduzione Monica Capuani
Regia Luigi Aquilino, Eugenio Fea
Con Denise Brambillasca, Gaia Carmagnani, Ilaria Longo, Valentina Sichetti
Scenografia Adele Gamba
Organizzazione Vittoria Merlo
Disegno luci Manfredi Michelazzi
Con il sostegno di Fondazione della comunità Monza Brianza Onlus E di Teatro Binario7
Residenza Spazio Futura Brugherio / Eccentrici Dadarò
Con la collaborazione delle Psicologhe di Jonas Monza Brianza e di Alice Parisi Biologa Nutrizionista
Locandina Michele Basile
Lo spettacolo racconta in maniera ironica e dissacrante la tematica dei disturbi alimentari. Una bulimica, una mangiatrice compulsiva, una ragazza sicura di sé e una cronicamente magra. Quattro attrici e un frigorifero travolgono e trascinano il pubblico in un dialogo a più voci sui corpi in scena, in platea e nella vita. Una tra le pressioni più asfissianti che il nostro tempo ci impone è quella del rapporto con i nostri corpi, bombardati da target ideali e molto spesso irraggiungibili, la cui evoluzione e metamorfosi trasforma la nostra quotidianità. Il nostro corpo, in tutti i suoi aspetti, è la nostra identità, ma vogliamo plasmare la sua forma secondo canoni che vediamo riflessi negli altri e che non sono nostri. Così “Piena come un uovo” esorcizza il nostro rapporto col cibo, un rapporto di amore-odio, instabile, a volte tossico. Inizierà una vera e propria gara al “peso perfetto” tra le quattro protagoniste, ossessionate dal rapporto col cibo e con il loro corpo. Una corsa alla ricerca del peso ideale, una corsa al primo premio che si scoprirà essere nient'altro che il proprio benessere. Quattro corpi, quattro storie riunite per dipingere un ritratto aspramente spiritoso della follia a cui ci costringe questo mondo.