Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

SCHIAVO D'AMORE

SCHIAVO D'AMORE - Immagine: 1
compagnia: Animanera
di: Magdalena Barile
tratto da: Un omaggio a Sacher Masoch al tramonto dell’Antropocene
cast: Natascia Curci e Milutin Dapcevic
regia: Aldo Cassano
SCHIAVO D'AMORE
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Scheda tecnica

Sinossi

Schiavo d’amore è un body horror che affronta il tema delle disuguaglianze sociali della società occidentale.

Al centro del racconto il rapporto sadomasochista fra due personaggi in divenire: una badante dal background migratorio e il suo ricco datore di lavoro. Il loro legame nasce fra le maglie di un accordo economico per poi trasformarsi in una relazione selvaggia e non rassicurante.

 Leopoldo, un uomo bianco del Nord del mondo, dotato di tutti i privilegi per diritto di nascita cerca la felicità nel dolore e nell’umiliazione: è un masochista. Betty, una donna dal passato migratorio, che ha sofferto povertà e discriminazione, lavora come badante del padre infermo di Leopoldo e cova sentimenti di rivolta. Dopo il funerale del padre, Leopoldo decide di tenere la badante con sé, offrendole un particolare contratto di lavoro come sua “padrona”.

Questa relazione rovesciata, a metà fra un accordo economico e un amore disperatissimo, genera legami che scardinano l’illusione del mondo “civilizzato”. Leopoldo e Betty partiranno per andare alla casa di lei per badare alla madre malata e da là comincerà una inquietante metamorfosi dei corpi e dei rapporti. Per raccontare quello che accade c’è bisogno dell’iperbole, di forme che deviano dalla rappresentazione tradizionale. Imparare a vivere e morire insieme, curare i nostri malati, coltivare legami che non sono solo quelli familiari ma parentele che nascono da alleanze imprevedibili che sfuggono alla mercificazione è una sfida per il futuro.

Il “contratto d’amore” fra Betty e Leopoldo si ispira alle opere di Leopold von Sacher Masoch, padre del masochismo in letteratura.

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Schiavo d’amore is a body horror that addresses the theme of social inequalities in Western society. At the centre of the story is the sadomasochistic relationship between two evolving characters: a caregiver from a migrant background and her wealthy employer. Their bond begins within the framework of a financial agreement and then transforms into a wild and unsettling relationship.

Leopoldo, a white man from the Global North, endowed with all the privileges of birthright, seeks happiness in pain and humiliation: he is a masochist. Betty, a woman with a migrant background who has suffered from poverty and discrimination, works as the caregiver for Leopoldo's ailing father and harbours feelings of rebellion. After the father’s funeral, Leopoldo decides to keep the caregiver with him, offering her a unique work contract as his "mistress."

This inverted relationship, straddling the line between a financial agreement and desperate love, creates bonds that dismantle the illusion of the "civilized" world. Leopoldo and Betty will travel to her home to care for her sick mother, where an unsettling metamorphosis of bodies and relationships will begin. To convey what happens, hyperbole and forms that deviate from traditional representation are needed. Learning to live and die together, caring for our sick, cultivating bonds that are not just familial but arise from unpredictable alliances that escape commodification is a challenge for the future.

The "contract of love" between Betty and Leopoldo is inspired by the works of Leopold von Sacher-Masoch, the father of masochism in literature.

Fonte Traduzione: Liv. In. G