Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

ELSE

ELSE - Immagine: 1
compagnia: Compagnia Corrado d’Elia
di: Corrado d'Elia
tratto da: Arthur Schnitzler
drammaturgia: Corrado d’Elia
cast: Corrado d'Elia, Chiara Salvucci, Gianni Quillico e gli attori della Compagnia
regia: Davide Gasparro
durata: 100 minuti
ELSE
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Scheda artistica
Scheda tecnica

ELSE

Di Corrado d’Elia
Liberamente ispirato a La signorina Else di Arthur Schnitzler

Con Chiara Salvucci, Gianni Quillico, e gli attori della compagnia Corrado d’Elia.
Regia di Davide Gasparro

Supervisione artistica di Corrado d’Elia

Produzione Compagnia Corrado d’Elia

In un'atmosfera sospesa tra sogno e realtà, dove il confine tra immaginazione e vita concreta si dissolve, prende forma la storia di Else, una giovane viennese intrappolata nelle trame della sua famiglia e della società del suo tempo. Durante una vacanza, Else riceverà una lettera dalla madre che la pone di fronte a una terribile richiesta: per salvare il padre dall'arresto e la famiglia dalla bancarotta, dovrà chiedere aiuto a un ricco amico di famiglia. Ma il prezzo da pagare è altissimo: mostrarsi nuda a questo uomo.

Attraverso il monologo interiore di Else, il pubblico è trascinato nel vortice delle sue emozioni, dei suoi pensieri e delle sue paure. La sua mente è un turbine di fantasie e angosce, in cui la realtà si mescola con visioni oniriche e incubi. Else, una ragazza intelligente, curiosa e vanitosa, si scoprirà terribilmente sola, schiacciata dalla pressione sociale e familiare.

Tema centrale dello spettacolo è il ballo catartico e ipnotico di Else, un'esplosione di libertà e follia che culmina con un atto di ribellione disperata nella hall di un albergo, davanti agli occhi attoniti degli astanti. Questa danza rappresenta l'apice del conflitto interiore di Else e il suo tentativo estremo di affermare la propria identità in un mondo che la opprime e la strumentalizza.

In questo scenario immaginifico, lo spettatore è invitato a entrare nella mente di Else, a vivere con lei il dramma di una scelta impossibile e a confrontarsi con le ipocrisie e le crudeltà di una società, sempre pronta a giudicare e condannare senza pietà. Una potente critica alla superficialità e alla mancanza di empatia della società contemporanea, ma anche un inno alla forza e alla vulnerabilità dell'animo umano.