Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

DON CHISCIOTTE

DON CHISCIOTTE - Immagine: 1
compagnia: Marionettistica Carlo Colla e Figli / Grupporiani
di: Franco Citterio
tratto da: Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes Saavedra
cast: Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Carlo Decio, Cecilia Di Marco, Michela Mantegazza, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
regia: Franco Citterio e Giovanni Schiavolin
durata: 70 minuti
DON CHISCIOTTE
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Scheda tecnica

Lo spettacolo si basa su una selezione di momenti iconici del romanzo di Cervantes pubblicato fra il 1605 e il 1615 e su un antico copione manoscritto presente negli archivi della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli datato 1879, mai rappresentato prima di ora.

Il progetto del nuovo allestimento si orienterà in una direzione moderna dello svolgimento drammaturgico. Una fase di prologo, con la funzione di delineare il carattere dei protagonisti e le premesse del cammino che intraprenderanno, sarà seguita da episodi giocati su una triplice visione: la realtà del momento vissuto, la visione deformata dal pensiero e dalla mente del protagonista con relative reazioni, ed infine, un ritorno al mondo oggettivo che spesso sottolinea la visione utopica dell’eroe in contrappunto al pragmatismo ruvido della verità vissuta. Per sottolineare e sublimare questa chiave di lettura, per lo spettacolo verrà steso un nuovo copione saranno realizzate marionette apposite, confezionati costumi appropriati, dipinte scenografie e studiati meccanismi scenotecnici opportunamente dedicati. Per quanto riguarda le musiche di scena si è pensato di attingere liberamente a brani dell’omonimo balletto musicato da Aloisius Ludwig Minkus che verranno abbinati ad effetti sonori e rumoristiche di palcoscenico che possano sottolineare i momenti di distorsione visiva o quelli di introspezione psicologica del protagonista.

Don Chisciotte si innesta perfettamente in un filone dalle antiche radici che verte a proporre in chiave marionettistica i grandi classici e i grandi autori della letteratura.

In particolare “Don Chisciotte” dà modo ai piccoli attori di legno di evidenziare la sublimazione e l’evocazione del mondo cavalleresco che scaturisce dalle assidue letture dell’Hidalgo Alonso Quijano, donando realtà ad un universo immaginario che lo vede addirittura proclamarsi Don Chisciotte de la Mancia. Una follia visionaria che costringe il protagonista a vedere la realtà deformata e distorta dall’idealizzazione estrema dei valori della vita, dell’umanità e dell’amore. La fantasia prende il sopravvento sulla realtà, obbligando il personaggio a vivere in un mondo in parallasse nel quale gli ideali di giustizia, di riscatto della povertà e di soccorso ai più deboli, fungono da bussola impazzita obbligandolo a compiere battaglie ed avventure che lo condurranno in un percorso “errante”, inseguendo e rincorrendo l’amore altrettanto idealizzato per la bella Dulcinea, dama inesistente ed anch’essa frutto e sunto della propria immaginazione.

Sancio Panza, il suo iconico compagno di viaggio, che nel manoscritto del 1879 è interpretato dal personaggio di Gerolamo, la marionetta simbolo di Milano, rappresenta il senso semplice delle cose che spesso riconduce l’hidalgo spagnolo alla realtà. Il servo, proprio come il personaggio “maschera” che le compagnie di marionette e burattini adottavano come figura che affiancava i diversi protagonisti delle storie raccontate, divenendo vero e proprio beniamino del pubblico, aveva la duplice funzione di spalla dell’eroe e di interlocutore diretto o indiretto con lo spettatore. Le azioni sdrammatizzanti, il sottolineare, il commentare o il reiterare le situazioni vissute dai personaggi, contribuiscono ad indirizzare il pubblico ad una lettura trasversale e a volte critica di ciò che la narrazione racconta.

Biblioteche polverose in contrapposizione a paesaggi picareschi e assolati, cavalieri immaginari, mulini a vento scambiati per guerrieri che roteano spade e lance, ma anche principesse da salvare che altro non sono che marionette di una compagnia di cantastorie, faranno da sfondo al carattere dei due iconici personaggi.

Il Cavaliere errante accompagnato da Ronzinante, la sua scarna cavalcatura ed il rubicondo servo accompagnato da Grisotto, il suo grasso e goffo asino saranno così protagonisti ed artefici di un viaggio in un continuo alternarsi di illusione e disillusione, immaginazione e concretezza che determineranno momenti di concitazione forsennata o di melanconica ironia in un rocambolesco e vorticoso viaggio tra fantasia e realtà.

Calendario eventi
29.06.2025
16:00
28.06.2025
19:30
27.06.2025
20:30
26.06.2025
19:30
25.06.2025
20:30
24.06.2025
19:30
22.06.2025
16:00
21.06.2025
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20.06.2025
20:30
19.06.2025
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18.06.2025
20:30
17.06.2025
19:30