LA LEGGENDA DI POCAHONTAS
Il mondo delle marionette, da sempre, si è particolarmente rivolto alla sfera dell’epopea e della leggenda, perché questi generi letterari potevano meglio soddisfare quel tendere al fantastico o al romanzesco che è la caratteristica prima dello spettacolo marionettistico. Ne è prova concreta tutto quel settore del repertorio tradizionale che si ispira, per esempio, alle vite dei Santi, alle vite dei briganti e degli avventurieri dove, a maggior ragione, l’ambito spirituale si è sempre mescolato al fantastico e al trionfalismo folcloristico nella loro più esatta fisionomia del popolare. A cavallo, quindi, fra il morale e il moralistico, fra l’avventura e il didascalico, ma sempre ispirato al suscitar meraviglia e sorpresa.
La storia della Principessa Pocahontas, la cui prima edizione fu prodotta appositamente per lo SPOLETO FESTIVAL USA di Charleston, nel 1989, parve a giusta dimensione di marionette, perché si trattava di un argomento stranamente ignorato dal teatro e dal cinema e frutto di mescolanze, a volte contraddittorie, di storia e di leggenda (il film di Walt Disney sarebbe arrivato solo nel 1995)
Costruirvi intorno uno spettacolo ha significato trovare un giusto equilibrio fra fedeltà storica e celebrazione epica.
Registrazione musicale: LaRiS Milano
Art Director: Ettore Prandi
Voce: Giulia Olcese
Strumentisti:
Paolo Sportelli e Enrico Gabrielli, clarinetti; Daniele Savi, corno; Antonio Papetti, violoncello
Elaborazione delle parti in elettronica: Danilo Lorenzini
Direttore: Giuseppe Azzarelli
Luci di Franco Citterio
Direzione tecnica di Tiziano Marcolegio