MA PURE QUESTO È AMORE
Ma pure questo è amore è la storia di due ragazzi fuori posto, di sogni infranti, di scelte sbagliate, di desideri svaniti nella frenesia della quotidianità. È una storia fatta di lampi comici e momenti drammatici, scanditi da un montaggio quasi cinematografico, da continui flashback e dialoghi serrati. Una palestra di periferia diventa il set del tempo presente e del ricordo del passato. Lui poco più che un ragazzo è già il Boss del quartiere, lei, 18 anni, trascorre le giornate tra la scuola del centro e il pomeriggio sul muretto in periferia: diversi e al tempo stesso affini, entrambi inadeguati in un mondo a cui, per ragioni diverse, non sentono davvero di appartenere. L’attrazione tra loro è forte, ma quando sembra che qualcosa stia per nascere, le loro strade si dividono. Si ritrovano dopo vent’anni, nello stesso posto in cui si erano incontrati, la palestra: lui ridotto a un rottame, lei invischiata in un’ordinata e apparentemente perfetta vita borghese, nella quale, come vent’anni prima, si sente ingabbiata. Hanno in comune un dolore, disperato, profondo, segreto, lei per il figlio che non può avere, lui per il figlio avuto e che ha deciso di abbandonare. E come vent’anni prima, da questo nuovo incontro, improbabile e malconcio, sboccia un germoglio. La speranza di riuscire, insieme, per un attimo, a riconciliarsi con la vita. Uno spettacolo divertente, delicato, sofferente, come solo l’amore sa essere.