Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

Reparto n 6

Reparto n 6 - Immagine: 1
compagnia: Teatro del Simposio
di: Anton Cechov
tratto da: Tratto dal racconto Reparto n6 di Anton Cechov
drammaturgia: Riadattamento di Antonello Antinolfi
cast: Francesco Leschiera , Ettore Distasio e Alessandro Macchi
regia: Francesco Leschiera
coreografia: Paolo Ghiano
in coproduzione: nessuna
in collaborazione: nessuna
durata: 55 minuti
Reparto n 6
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Scheda tecnica

Sinossi

"Reparto n. 6" è uno spettacolo teatrale intenso e avvincente che si svolge in un ospedale psichiatrico. Il cinico dottore Andrej Jefimjc e il malato di mente Ivan Gromov, convinto di essere un grande intellettuale, si confrontano in un intenso dialogo.

Attraverso un'ambientazione claustrofobica e un crescendo di emozioni, lo spettacolo esplora le tematiche della follia, dell'identità e della percezione della realtà. E’ un viaggio introspettivo, ponendosi domande sulla natura umana, sulla fragilità mentale e sulla sottile linea che separa la sanità mentale dalla pazzia.

Mentre il dottore cerca di mantenere la distanza emotiva, Ivan combatte per essere compreso, mettendo in discussione la verità e le relazioni di potere. "Reparto n. 6" invita gli spettatori a riflettere sulla complessità dell'essere umano e sulla delicatezza della mente, offrendo una visione profonda e coinvolgente delle sfide che l'individuo affronta nel contesto di un sistema che spesso etichetta e limita la sua libertà interiore.

Note di regia

La follia, l'identità, la percezione della realtà sono i temi centrali dello spettacolo. La regia opera attraverso la sottrazione di elementi scenici per concentrarsi sull'intensità emotiva dei personaggi. L'uso delle luci diventa fondamentale per enfatizzare lo stato d’animo dei protagonisti, immergendoli in un'atmosfera dilatata che riflette il loro viaggio metaforico.

L’approccio è quello che costituisce la cifra predominante della compagnia: utilizzare un approccio creativo ed originale nella messa in scena, ma rimanendo sempre ancorati alle tematiche ed al testo originale, sperimentando di volta in volta il linguaggio artistico più corrispondente alla materia esplorata.