Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

L'AMORE SCOPPIÒ DAPPERTUTTO - Per Fabrizio De André

L'AMORE SCOPPIÒ DAPPERTUTTO - Per Fabrizio De André - Immagine: 1
compagnia: Tieffe Teatro Milano
di: Fabrizio De Andrè
drammaturgia: Emilio Russo
cast: Laura Marinoni, Alessandro Nidi, Filippo Nidi, Sebastiano Nidi, Andrea Coruzzi
regia: Emilio Russo
in collaborazione: festival di Borgio Verezzi, Fondazione De André
durata: 90 minuti
L'AMORE SCOPPIÒ DAPPERTUTTO - Per Fabrizio De André
Per visualizzare questi dati, è necessario effettuare la login.
Per visualizzare il video, effettua la login.
Scheda artistica
Scheda tecnica

Sinossi

Venticinque anni di assenza. Era l’11 Gennaio del 1999 e quel giorno sembrava impossibile, a noi che restavamo, continuare le nostre vite senza Fabrizio De André, senza la sua musica, senza la sua poesia, senza il suo sguardo lucido e lancinante sulle cose del mondo. Ci sbagliavamo, è rimasto con noi e, se possibile, la sua presenza è ancora più forte e riguarda anche le generazioni che non l’hanno conosciuto in vita. La sua luce non si è affatto spenta. Non per ricordarlo, non ce n’è affatto bisogno, ma per festeggiarlo abbiamo pensato ad uno spettacolo a modo nostro, tra le parole e la musica, nuovi pensieri e ricordi per miscelare emozioni tra il palco e la platea. In scena una grande protagonista delle nostre scene Laura Marinoni, che con sensibilità, energia e intensità “naviga” tra le parole e le canzoni lungo il filo rosso dei temi cari a Fabrizio De André. Un viaggio senza soluzioni di continuità, uno sguardo trasversale e originale, un racconto di parole e musica tra riferimenti alti (Baudelaire, Villon, Mutis) e storie degli ultimi, dei diseredati. In scena un quartetto di musicisti per gli arrangiamenti, assolutamente non convenzionali, di Alessandro Nidi, in grado di “raccontare” nuove sonorità per le canzoni e i momenti teatrali dello spettacolo. Un atto d’amore per il più grande dei nostri cantautori racchiuso dal titolo, che è anche uno dei suoi ultimi appunti. “E poi a un tratto l’amore scoppiò dappertutto”.

***

Twenty-five years of lackness. It was January 11, 1999 and that day it seemed impossible, to those of us who stayed, to continue our lives without Fabrizio De Andrè, without his music, without his poetry, without his lucid and piercing gaze on the things of the world. We were wrong, he continued to stay with us and, if possible, his presence is even stronger and also concerns the generations who did not know him while he was alive. His light has not gone out at all. Not to remember him,as there is no need, but to celebrate him, we conceived a show in our own way, by the means of words and music, new thoughts and memories to mix emotions between the stage and the audience. On stage, a great protagonist of Italian theatre, Laura Marinoni, who "navigates" between the words and songs along the red thread of the themes dear to Fabrizio De Andrè with sensitivity, energy and intensity. A journey without interruptions, a transversal and original perspective, a tale of words and music between high references (Baudelaire, Villon, Mutis) and the stories of the marginalized, the outcasts. A quartet of musicians brings Alessandro Nidi’s absolutely unconventional arrangements to life, offering new sounds for the songs and theatrical moments of the show. An act of love for the greatest of our singer-songwriters enclosed in the title, which is also one of his last notes. "E poi a un tratto l’amore scoppiò dappertutto” (And then suddenly love burst out everywhere).

 

Fonte Traduzione: Liv. In. G.