POCO PIÙ DI UN FATTO PERSONALE
Si segnala che originariamente lo spettacolo aveva titolo "BESTIE" e con questo titolo ha partecipato a NEXT nell’edizione 21/22.
Ogni adolescenza coincide con la guerra. Che sia falsa, che sia vera. Ogni adolescenza coincide con la guerra. Che sia vinta, che sia persa. E non ti vantare se la tua è stata mondiale. La mia sembra solo un fatto personale. E non ti vantare se c’hai perso un fratello. La guerra è guerra e succederà anche a me.
Tre allegri ragazzi morti, Ogni adolescenza (2001)
24 gennaio 2004. Due ragazzi, a Somma Lombardo, cercano di sbarazzarsi dell’auto di una ragazza, appena uccisa e seppellita. Fanno parte delle cosiddette “Bestie di Satana”, colpevoli anche di un duplice omicidio rituale e un’induzione al suicidio. Un male gratuito, senza un movente, “banale”. Un male che nasce dalla noia della vita di provincia, un male che colpisce i più giovani, quelli che, probabilmente, si sentono lontani dalla speranza di un riscatto sociale e affettivo.
Marco Di Stefano, all’epoca allievo alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, una mattina apre il giornale e trova la foto del gruppo a tutta pagina.
Marco Di Stefano sono io, e in quella foto, scattata a fine Anni '90 davanti al mercato comunale della Fiera di Sinigaglia, a Milano, io riconosco la metà delle facce.
È dal 2004 che voglio scrivere di questa storia. Non della cronaca o della verità giudiziaria, ma delle domande che mi assillano da 17 anni: “Che cosa spinge un adolescente a diventare un assassino o un artista? Che cosa mi ha salvato da una vita di violenza, rabbia, rancore?”.