La signora delle camelie
Tutti ricordano La Traviata di Giuseppe Verdi.
La più famosa cortigiana parigina per amore di un ragazzo di buona famiglia decide di cambiare vita e abbandonare lusso e trasgressioni. Ma la società, che mal vede l’integrazione di una prostituta, rende questo amore uno strazio, fino alla morte di lei.
L’opera di Dumas, che ha creato uno dei topoi femminili più intensi dell’800, riprodotto in balletti, spettacoli e film, è un romanzo di straordinaria brutalità sociale. La cronaca impietosa di un omicidio sociale, in cui la violenza classista e moralista, immersa in condimenti stucchevoli e sentimentali, è travestita da romanticismo. Una storia che racconta una collettività disgustosa - forse persino oltre le intenzioni coscienti dell’autore - ispirata ad un caso di cronaca dell’epoca, e che continua a toccarci ancora oggi più di quanto vorremmo.
Per chiudere questa personale trilogia sui miti dell’amore romantico, passata per il romanzo di Lancillotto e La Dodicesima notte di Shakespeare, ho scelto un testo che mi ha sempre sconvolto per la sua ferocia cortese. Roland Barthes scrive in Miti d’oggi che a Margherita Gautier, alienata ma servile, mancherebbe pochissimo per diventare una fonte di critica della società classista in cui è immersa. Era un invito troppo allettante per lasciarselo sfuggire.
G. Ortoleva
***
Everyone remembers La Traviata by Giuseppe Verdi.
The most famous Parisian courtesan, for love of a young man from a good family, decides to change her life and abandon luxury and transgressions. But society, which does not look favorably on the integration of a prostitute, makes this love into agony, leading to her death.
Dumas' work, which created one of the most intense female archetypes of the 19th century - reproduced in ballets, performances, and films - is a novel of extraordinary social brutality. It is an unflinching chronicle of social murder, where classist and moralist violence, steeped in cloying and sentimental embellishments, is disguised as romanticism. A story that depicts a repugnant community - perhaps even beyond the conscious intentions of the author - based on a contemporary news case, which continues to resonate with us today more than we might wish.
To conclude this personal trilogy on the myths of romantic love, which has included the novel of Lancelot and Shakespeare's Twelfth Night, I have chosen a text that has always shocked me with its courteous ferocity. Roland Barthes writes in Mythologies that Marguerite Gautier, alienated yet servile, would need very little to become a source of critique of the classist society in which she is immersed. It was an invitation too tempting to pass up.
G. Ortoleva
Fonte Traduzione: Liv. In. G.