SORELLE
Nell’ottobre 2017 Pascal Rambert decide di scrivere Sœurs, il giorno dopo aver visto una pièce dove sono protagoniste Marina Hands e Audrey Bonnet. Sul palco due attrici, due sorelle, due fonti di energia che si muovono in una relazione organica nello spazio. La scena è pressoché vuota e il rapporto con gli oggetti – in questo caso delle sedie – non ha volutamente niente a che vedere con quello che le due sorelle dicono. Ecco che cosa sarebbe stato Sœurs qualche mese più tardi: un conflitto tra due persone, una lotta all’ultimo sangue, parola contro parola, corpo contro corpo, che esprime, attraverso questa violenza, l’amore che provano l’una per l’altra. Ma raccontare di due sorelle che litigano non interessa all’autore: ciò che viene rappresentato è la libertà di interpretazione del testo. Non una messa in scena, ma un conflitto tra due persone che dice tutto e niente, scambio potente tra voci e gioco fisico tra corpi per ribadire l’essenza stessa del teatro. Dopo essere stato tradotto e messo in scena in diversi paesi (Spagna, Grecia, Estonia) e con diverse interpreti, la versione italiana dello spettacolo vede protagoniste due talentuose attrici come Sara Bertelà e Anna Della Rosa.