NUOVA BALERA PIZZIGONI
Il ballo, i suoi luoghi e i suoi riti come metafora delle esistenze umane. Perché, quando si entra in una sala da ballo ci si esibisce, ci si confronta, si lotta con se stessi e con i rivali, si cerca di far brillare il meglio di sé, ma senza scoprire troppo le carte. Perché, come nella vita vera, quello che conta è mantenere tutto, ma senza andare fino in fondo. Si impara molto in balera, si impara a conoscere sé stessi, ad essere maschi, ad essere femmine, a fidarsi e a diffidare, a osservare ed essere osservati.
In Balera Pizzigoni liberamente ispirato, o meglio suggestionato da Ballando Ballando di Ettore Scola, ma ancora di più da tutte le storie di ballo e ballerini, si danza e si racconta di quella vita sospesa tra la pedana e i tavolini, di quel frammento di tempo e di sospiro che precede il “Sì grazie”, di quegli abbracci sconosciuti, perduti o ritrovati, di quei passi incerti che avanzano verso la pista e che poi come d’incanto diventano leggeri, come tutto il corpo che si scioglie al ritmo della musica che poi, come si sa, è proprio quello del nostro cuore. Balera Pizzigoni è un luogo che rimane sé stesso nei decenni del nostro racconto, pur cambiando abitudini e attitudini, pur conoscendo le gioie e i dolori, le piccole vittorie e le grandi sconfitte, continua ad aprire il sabato sera per accogliere solitudini, desideri, sogni e passioni, le poche parole cancellate dalla musica, i pensieri di case lontane, amori perduti, tenerezza ritrovata, quotidianità opache e vite scintillanti.
Balera Pizzigoni è anche un teatro trasformato in grande pista da ballo o, se volete, un grande circo al confine del tempo, tra leggerezza, divertimento, sorprese, emozioni e qualche malinconia, così come è la vita, provando a togliere filtri e barriere tra attori, ballerini, musicisti e il pubblico.