IO RICORDO, ispirato alla vita di Liliana Segre
Liliana Segre sta per chiudere la lunga stagione della sua testimonianza, in giro nelle Scuole. Manca poco alla cerimonia pubblica che si terrà presso la Cittadella della Pace, in un piccolo borgo vicino ad Arezzo: ci saranno le istituzioni, una folla di giornalisti, telecamere, i rappresentanti delle istituzioni e soprattutto tante ragazze e ragazzi. E’ lì che ha scelto di parlare per l’ultima volta ai giovani, archiviare i suoi ricordi e affidare a loro il suo testamento ideale.
In questa lunga notte dovrà dire addio alla bambina che era, quella bambina di otto anni espulsa dalla scuola, a causa delle leggi razziali, che si è portata dentro e ha raccontato in trent’anni di testimonianza.
In continuo dialogo con lei, ripercorre la sua vita. Passato e presente si intrecciano tra loro, storia personale e storia collettiva. Bambina espulsa dalla scuola, clandestina, deportata, e poi madre, moglie, testimone, attivista e senatrice. Tante vite in una sola. Solo la forza di guardare la bambina che è stata, di inabissarsi nel suo passato le ha permesso di aprirsi a una nuova stagione della vita, una vita da “nonna”, desiderosa battersi, conoscere, opporsi, studiare, di sciare una traccia nella coscienza civile.