Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

A teatro | Cassina de' Pecchi (MI), Piccolo Teatro della Martesana - C'ERO PRIMA IO - 3/6 anni

A teatro | Cassina de' Pecchi (MI), Piccolo Teatro della Martesana - C'ERO PRIMA IO - 3/6 anni - Immagine: 1
PDC - Edizione 2024-2025
compagnia: Trapezisti Danzerini
di: Anna Maria Ponzellini
cast: Claudia Facchini e Simona Lisco
regia: Anna Maria Ponzellini
coreografia: musiche di Gabriele Bernardi
durata: 55 minuti
A teatro | Cassina de' Pecchi (MI), Piccolo Teatro della Martesana - C'ERO PRIMA IO - 3/6 anni
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Scheda tecnica

Spettacolo a teatro - 3/6 anni

Data disponibile: 7 febbraio 2025, ore 10:00   

Ulteriori informazioni allo 02 67397822 (AGIS lombarda) oppure scuola@agislombarda.it
 

Orso e Scimmia sono diversi, vivono insieme, nella stessa tana. Orso parla poco e ha chiaro cosa fare, Scimmia parla molto, è piena d’entusiasmo e buone intenzioni ma ne combina sempre qualcuna. È davvero difficile stare accanto quando si è così diversi, è difficile capire il bello e il buono dell’altro quando non corrisponde per nulla a me. Meglio dividersi: Orso riprende il suo spazio e la sua solitudine perfetta. Eppure Orso e Scimmia sono come la marmellata e la crostata: perfetti insieme, devono solo scoprirlo.

Note di regia:
I bambini di tre anni entrano nel mondo della scuola e sono invitati a vivere da subito la relazione con l’altro come bella, arricchente, ma non è così facile e ovvio, è un processo lento, delicato, a volte molto in salita, può durare anni.

Orso vive l’esperienza dell’incontro/scontro con l’altro. L’altro è uno che non ha scelto, non ho chiesto, non ha voluto, se l’è trovato accanto. Prende le sue cose, gioca con i giochi che vorrebbe lui, riempie i suoi spazi, dice e fa cose che non vorrebbe né sentire né vedere. È invadente e inopportuno.

Scimmia vive l’entusiasmo della presenza dell’altro ma non trova la misura, se vuole dire qualcosa finisce per parlare troppo, se vuole aiutare finisce per combinare pasticci, se vuole toccare finisce per spingere, non sa come si fa e perde l’altro. È così doloroso perdere Orso.

Nello spettacolo i bambini possono riconoscere e riconoscersi nei due personaggi, provare i loro sentimenti, rivedere situazioni che conoscono, riflettere sulle strade che si possono percorrere per imparare a stare con l’altro, imparare a costruire una piccola comunità che è il riflesso del mondo che ciascuno di noi abita.

I luoghi in cui si svolge la vicenda di Orso e Scimmia sono un dentro e un fuori: tana e lago; a scuola, si direbbe indoor e outdoor, un dentro e un fuori che è anche un dentro e un fuori di noi. Non si può rimanere chiusi in noi come non si può rimanere chiusi in uno spazio, si soffre; ce l’ha insegnato bene l’emergenza legata alla pandemia. D’altro canto non si può rimanere solo fuori, proiettati tutti verso l’altro senza fare lo sforzo di stare un po’ con noi, per capire come siamo fatti, cosa ci chiama, cosa ci fa crescere. Per unire questo dentro e questo fuori , nello spettacolo, c’è un piccolo viaggio in montagna che compiono i due personaggi sotto forma di 2 pupazzi del tutto rassomiglianti a Orso e a Scimmia; questo cammino li fa “fermare”, dividere per poi ritrovarsi più consapevoli di chi sono e di come possono stare insieme, mantenendo la curiosità l’uno dell’altro, la cura e l’affetto, la collaborazione perché ti conosci e cresci solo nello sguardo dell’altro.

La musica e le canzoni non sono un riempitivo, sono parte integrante dello spettacolo, scritti appositamente aiutano a disegnare i personaggi, a regalare il loro pensiero, il loro carattere e creano lo spazio e il tempo favorevoli all’incontro tra i due.

Spunti sul tema trattato:
Il tema permette di affrontare il tema complesso della relazione tra bambini in modo semplice, può essere interessante al termine dello spettacolo creare un’occasione di dialogo con i bambini con domande stimolanti che fanno riferimento ai personaggi dello spettacolo e ai loro comportamenti per raccogliere il punto di vista dei bambini a riguardo. Le domande possono essere inizialmente molto concrete come ad esempio e poi seguire gli spunti che i bambini offriranno con le loro risposte: Scimmia ha voluto versare il tè e cos’è successo?’”; “Scimmia è andata in piedi sulla sedia. Orso era d’accordo?”; “Scimmia ha preparato una collana di fiori per Orso, era bella? Orso la voleva?”

Uno spunto molto interessante è quello di lavorare con i bambini ad individuare cose diverse che stanno bene insieme; è un gioco che fa Scimmia e che aiuta a mettere in luce che stare insieme bene non è uguale ad essere identici, ad avere le stesse caratteristiche, gli stessi desideri.

Mettere insieme, “fare squadra” come dice Scimmia, fare gruppo come diremmo a scuola chiama ad una collaborazione che prevede la costruzione del gruppo. Non basta fare un gruppo per collaborare, bisogna “fare gruppo”, ecco che allora che diventa indispensabile conoscersi, raccontare in cosa ci sentiamo speciali, senza giudicarci ma accogliendoci. Lo spunto può essere una tema lanciato in un momento di Circle Time ad esempio “i miei giochi preferiti”, “il mio cibo preferito” e così via.
 

Suggerimenti letture, attività, approfondimenti:
Ci sono molti albi illustrati che possono aiutare docente e bambini ad affrontare il tema della relazione: "Io e te" di Smrti Halls e Steve Small, "Due a me, uno a te" di Jorg Mhüle, "So che ci sei" di Yael Frankel.