Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

A teatro | Brescia, Teatro Sant'Eufemia - SEGGIOLINE. PER DIVENTARE GRANDI - 3/8 anni

A teatro | Brescia, Teatro Sant'Eufemia - SEGGIOLINE. PER DIVENTARE GRANDI - 3/8 anni - Immagine: 1
PDC - Edizione 2024-2025
compagnia: Il Telaio
di: Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
drammaturgia: Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
cast: Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
regia: Michele Beltrami
durata: 45 minuti
A teatro | Brescia, Teatro Sant'Eufemia - SEGGIOLINE. PER DIVENTARE GRANDI - 3/8 anni
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Scheda tecnica

Spettacolo a teatro - 3/8 anni

Data disponibile: 8 aprile 2025

Ulteriori informazioni allo 02 67397822 (AGIS lombarda) oppure scuola@agislombarda.it

 

Lui è molto ordinato. Costruisce sedie per stare seduti, fermi, composti. Per stare come si deve stare. Per fare quello che si deve fare. Ma all’improvviso arriva Lei, che sembra volare di qua e di là, col suo sacchetto pieno di strane cose: oggetti e colori diversi come diverse sono le cose di cui è fatto il mondo. E queste cose servono a completare. A trasfigurare. A fare crescere e diventare grandi. Un viaggio surreale tra due emozioni...anzi tante quante ne possono nascere dall'incontro di due persone che sembrano distanti tra loro ma forse, anche se non lo sanno, hanno bisogno l'una dell'altra. È così che, con un po' di fantasia in mezzo a tutto quell’ordine e un po' di ordine in mezzo a tanta fantasia, i due personaggi inizieranno a trasformare le sedie che hanno intorno e a trasformarsi, a scoprire che l'altro non è così lontano da noi. Che qualcosa che “Lui” o “Lei” hanno è un pezzo di ciò che a noi manca. Di ciò di cui sentiamo nostalgia. Perché il mondo è pieno di cose, di sorprese, di incontri inaspettati. È un giardino. A volte vorremmo che tutto rimanesse uguale e invece dobbiamo cambiare, a volte vorremmo che tutto cambiasse e invece ci viene chiesta l’attesa e la pazienza. Sempre, dove c’è un io e un tu, qualcosa di bello e inatteso fiorisce. O nasce. È lì, proprio lì, che può cominciare il gioco e la festa. Che può nascere ciò che da soli non avremmo potuto immaginare. Che possono nascere nuovi sguardi e nuovi pensieri. E i bambini del pubblico? E gli spettatori? Be'… anche loro sono seduti: fermi, zitti e composti. A guardare lo spettacolo. Ma potranno volare con la fantasia. Quella capace di immaginare il mondo non solo per quello che è ma per quello che potrebbe essere.