A teatro | Milano, Atelier Carlo Colla & Figli - IL CANTO DI NATALE - dai 6 anni
Spettacolo a teatro - dai 6 anni
Data disponibile: 6 novembre 2024, ore 10:00
Ulteriori informazioni allo 02 67397822 (AGIS lombarda) oppure scuola@agislombarda.it
Il Canto di Natale è, forse, il racconto più emblematico e tra i più conosciuti tra i tanti che raccontano la magia della notte di Natale, un momento atteso da tutti i popoli e da tutte le culture. Anche le marionette della Carlo Colla & Figli hanno già avuto modo di raccontare la trasversalità di questo momento dell’anno da tutti atteso come evento che scuote gli animi e le sensibilità umane. Così, dopo gli spettacoli storici “La Capanna di Betlemme “e “I nani burloni”, e dopo il più recente “Lo Schiaccianoci”, i piccoli attori di legno daranno vita ad uno dei racconti più famosi che Charles Dickens scrisse nel 1844 e che da allora è stato spunto per innumerevoli versioni ed interpretazioni.
Questa parabola narrativa descrive le straordinarie “voci” che risuonano in questa particolare notte e gli effetti che queste possono avere sulla natura dell’essere umano: quando ascoltate, possono trasformare anche per il più terribile, cinico ed avaro uomo in un essere migliori.
Mantenendo la struttura pentapartita del racconto pensato dall’autore, le marionette si caleranno nei panni del vecchio bisbetico imprenditore Ebenezer Scrooge e dei personaggi che attorno a lui si muovono, disegnando i caratteri, le personalità e i temperamenti della società che Dickens ha sempre indagato e descritto in ogni sua opera.
Al protagonista, nel cammino di presa di coscienza della realtà e di mutamento della propria indole, faranno da contrappunto quei personaggi quali spettri e fantasmi frutto dell’immaginazione e della fantasia che la penna dell’autore ha saputo creare e che difficilmente possono trovar riscontro nelle comuni messe in scena teatrali.
La realtà parallela ed atemporale del mondo delle marionette, proprio come quella mostrata dallo “Spirito del Natale passato”, quello “presente” e quello “futuro” pensati da Dickens, accompagneranno i protagonisti, così come gli spettatori, in una sorta di camera degli specchi che permetterà di guardare e scrutare il proprio io per conquistare una presa di coscienza propedeutica ed introspettiva.
Nel mondo appeso ai fili, infatti, da sempre vengono raccontate vicende che attraverso la forma della “metafora”, possono divenire guida e spunto per la vita reale di ogni singolo spettatore a prescindere dall’età o delle epoche nelle quali i piccoli attori hanno operato.
Così, anche in questo nuovo allestimento, ogni “carattere” diviene “maschera”, ogni ambiente, realistico od onirico che sia, diviene illusione e ogni situazione si sublima nell’incanto e nella maraviglia dell’oggetto inanimato che prende vita.